Il Dado

Il dado è un materiale di gioco tra i più antichi dell’umanità.
È un poliedro in cui ogni faccia riporta un numero, un simbolo o un colore.
I più antichi erano costruiti con materiale osseo (ma in tal caso si parla più precisamente di aliossi o astragali) o avorio, legno, metallo.
Nel mondo moderno, invece, sono quasi sempre di materiale plastico.

Nei giochi il dado viene usato per generare un risultato casuale.
Il dado a sei facce è forse quello per eccellenza, usato in moltissimi giochi da tavolo.
L’immagine dei giochi di ruolo sembra invece legata al dado a venti facce, usato in Dungeons & Dragons e non solo.

Nei giochi di ruolo il dado viene usato per le funzioni più disparate.
Si usa in fase di creazione dei personaggi o per determinare casualmente alcune premesse di gioco. Viene lanciato per determinare il successo di un’azione il cui esisto sia incerto.
I dadi numerici vengono confrontati con una soglia oppure usati per pescare un elemento casuale da una tabella.

Alcuni giochi usano dadi personalizzati con simboli legati alle meccaniche del gioco stesso (ad esempio La Leggenda dei Cinque Anelli). I simboli hanno certamente una funzione estetica, perché sono sempre sostituibili con dadi numerici associati a tabelle, ma rendono anche più immediata la fruizione del risultato e possono facilitare l’immersione nel gioco stesso.

I dadi più comunemente usati nei giochi di ruolo sono a quattro, sei, otto, dieci, dodici e venti facce (abbreviati con d4, d6, d8, d10, d12 e d20). Alcuni giochi usano due d10 per determinare unità e decine di un numero casuale da 1 a 100.
I dadi più comuni hanno facce uguali, ma esistono dadi con facce poligonali diverse, dadi sferici con all’interno delle cavità e una sfera metallica e applicazioni da cellulare o computer che svolgono la stessa funzione.

Gioco di ruolo e dado sono due concetti che sembrano indissolubilmente legati, tanto che il dado è spesso usato come simbolo e icona per il gioco di ruolo.
Esistono giochi di ruolo senza dadi?
Sì!
alcuni usano le carte o gettoni (o pietre o tessere, estratte a caso da un contenitore), ma in entrambi i casi hanno funzione del tutto equivalente ai dadi.
Esistono giochi di ruolo senza elementi esterni di casualità: ma si parlerà dei giochi diceless in un’altra puntata.