Heart – La Città del Profondo

L’universo del gioco Spire non è uno dei più amorevoli che esistano, anzi! Heart, che rappresenta la parte sottostante a Spire, è addirittura peggio. Ma chi ci finisce, di solito, non ha molta scelta. Il Cuore chiama e tu rispondi. Non puoi farne a meno. 

Il viaggio, che verrà intrapreso nella ricerca di quello che causa in ognuno dei personaggi questo “battito”, sarà pieno di pericoli, eventi stranissimi e persone pazze come cavalli (pazzi). Tutto questo fino a che non penserete di aver trovato ciò che state cercando così disperatamente. Solo allora metterete tutti i pezzi del puzzle a posto, per concludere il vostro viaggio in modo tragico e sbalorditivo al tempo stesso.

Heart è un gioco di traumi, persone problematiche e meravigliosa, terribile scoperta. Un mondo senza senso vi attende e voi non aspettate altro che muovere il primo passo verso l’ignoto.

Le Stat del gioco di Kit

Partecipanti: un narratore, da 3 a 5 giocatori.

Durata: questo è un gioco che non rende sulle corte distanze. Avventure di qualche sessione o campagne medio lunghe sono l’ideale per godersi il viaggio.

Complessità: 2 gocce di sangue

Cosa mi serve?: manuale, schede, cancelleria varia, dadi poliedrici

Obiettivo: perdersi con il corpo e la mente in un dedalo infinito di stranezze e cose orribili, arrivando a capire se stessi e il proprio posto nel Cuore.

Genere: weird, horror, esplorativo.

Contenuti: traumi fisici e psicologici, disperazione, meraviglia, mostri orribili e bellissimi, realizzazione di se stessi.

PRO

Libero: contrariamente a Spire, tremendamente incastonato in un’ ambientazione complessa e completa, Heart si fonda sulla libertà:  di pensiero, di movimento, di scelta. Ognuno è libero di decidere cosa fare, dove andare e come morire. Il fatto di essere in gruppo è perchè così si sopravvive meglio e ci si sostiene a vicenda.

Impegno condiviso: le regole sono complesse ma non complicate. Creare del contenuto per un Narratore è veloce e la troppa preparazione non è consigliata. L’esplorazione deve seguire la direzione e le pulsioni dei personaggi. Non c’è tempo per seguire dei binari.

La conclusione: in questo gioco portare il proprio personaggio a terminare il suo percorso è estremamente soddisfacente. E di solito lo fa col botto, letteralmente!  Ma un botto estremamente spettacolare e roboante.

Personalizzazione: i personaggi sono estremamente ben caratterizzabili. Il mondo, essendo letteralmente un caos allucinante, può contenere davvero di tutto, riuscendo ad affiancare tipi di terreni e ambienti tra  i più disparati possibili .

CONTRO

Rischio: l’horror e soprattutto il body horror sono un tema preponderante. Si rischia di entrare in dei contenuti che potrebbero far storcere il naso a qualcuno. Ricordate di utilizzare i sistemi di sicurezza!

Controllo degli esiti: nonostante i personaggi possano sbizzarrirsi molto con i loro approcci alle situazioni, la narrazione degli esiti è comunque lasciata in mano al narratore.

Leggere per apprezzare: non è un manuale che si apprezza da subito, va letto e spulciato per capirne il valore. La parte di ambientazione è davvero ben curata e le regole sono spiegate molto bene.

Partenza lenta: non è un gioco che rende bene nelle one shot. La crescita del personaggio è una bellissima e grottesca spirale di degenero e allo stesso tempo di ascensione a qualcosa di più elevato. Non può essere apprezzata appieno se non in contesti di campagne o avventure lunghe.

Parole piccole: battiti, cuore, desiderio, disperazione, dolore, caos, sangue, ossa